Cos'è il cioccolato di Dubai?
Una dolce sensazione che ha fatto impazzire la rete.
Pubblicato: 12 Marzo 2025 · Modificato: 12 Marzo 2025 da Jennifer Ryan

Sommario
Nel mondo in continuo fermento delle tendenze alimentari virali, dove i social media possono catapultare un dessert di nicchia alla fama mondiale da un giorno all'altro, un nuovo dolce è emerso come l'ultima ossessione di Internet: il cioccolato di Dubai. Una spessa tavoletta di cioccolato al latte ripiena di un vivace pistacchio verde e crema knafeh, questa caramella è diventata oggetto di desiderio e controversia, portando a prezzi alle stelle, schemi di rivendita e persino segnalazioni di contrabbando.
L'originale tavoletta di cioccolato di Dubai è la creazione di Cioccolatiere di dolci riparatore, un marchio di dolciumi boutique fondato nel 2021 dall'imprenditore britannico-egiziano Sara Hamouda. Soprannominato “Non riesco a farne a meno,” il bar unisce i sapori mediorientali (pasta croccante kataifi, tahini alle noci e pasta dolce al pistacchio) avvolti in uno spesso guscio di cioccolato al latte.
Una frenesia alimentata dai social media
Il fenomeno del cioccolato di Dubai è iniziato a dicembre 2023, quando un video di TikTok dell'utente mariavehera257 ha presentato questa deliziosa delizia. La clip, caratterizzata dalla croccantezza e dall'interno viscoso, ha rapidamente accumulato milioni di visualizzazioni. Nel giro di pochi giorni, la domanda di cioccolato è aumentata vertiginosamente, travolgendo la piattaforma di consegna di Fix Dessert Chocolatier e portando a un arretrato di oltre 30.000 ordini. Entro il 2024, il cioccolato di Dubai era diventato un articolo di lusso irrinunciabile, con prezzi di rivendita esorbitanti su piattaforme come eBay, dove le singole barrette hanno raggiunto oltre $50, quasi tre volte il prezzo originale.
Ma per molti, mettere le mani su un'autentica barretta Fix si è rivelato difficile. I cioccolatini sono venduti esclusivamente a Dubai tramite un sistema di ordinazione a tempo limitato su Deliveroo. Questa esclusività ha solo alimentato l'hype, con alcuni viaggiatori internazionali che hanno fatto pellegrinaggi a Dubai solo per assaggiare il cioccolato nella sua forma originale.
Che sapore ha?
A prima vista, il cioccolato di Dubai sembra un dolce europeo di alta gamma: un guscio di cioccolato al latte lucido, dipinto a mano con delicati schizzi di giallo e verde. Ma all'interno, il ripieno è dove avviene la magia.
Mordendo un pezzo si scoprono strati di consistenza: i pezzetti croccanti di knafeh contrastano con la morbida crema di pistacchi, mentre il tahini aggiunge un profondo sottotono di nocciola. La combinazione è ricca ma equilibrata, un omaggio ai dolci tradizionali mediorientali come il knafeh, ma con un tocco moderno e decadente.
"Ha il sapore dei soldi", ha scherzato Al Roker al programma TODAY dopo aver assaggiato il bar in diretta. La co-conduttrice Sheinelle Jones ha semplicemente dichiarato: "Delizioso".
Dove acquistare il cioccolato di Dubai?
Il lato oscuro di una tendenza virale
Come ogni sensazione virale, il cioccolato di Dubai ha generato un'economia sommersa. Sono emerse segnalazioni di acquisti all'ingrosso e rivendite, con individui che acquistavano barrette in massa e le rivendevano a prezzi gonfiati. In alcuni casi, gli acquirenti sono stati indotti ad acquistare versioni contraffatte che non avevano la croccantezza e l'equilibrio dei sapori caratteristici.
Ma la frenesia è andata oltre la semplice speculazione sui prezzi. In una stretta sul commercio illecito, i doganieri austriaci hanno sequestrato un totale di 2.540 barrette di cioccolato di Dubai in due ispezioni separate di un autobus turco al confine tra Ungheria e Austria. Il primo sequestro, a ottobre, ha scoperto 1.500 barrette nascoste nel vano bagagli durante un'operazione mirata. Una seconda ispezione a metà novembre ha rivelato altre 1.040 barrette nascoste in 16 scatole. Il cioccolato, del peso di 200 grammi a barretta e del valore di circa 52.000 €, è stato confiscato per non aver rispettato le normative doganali. Il ministro delle finanze austriaco Gunter Mayr ha elogiato l'operazione, sottolineando l'importanza di proteggere le aziende rispettose della legge e di garantire un'adeguata conformità fiscale.
Quale futuro per il cioccolato di Dubai?
Per ora, Fix Dessert Chocolatier rimane impegnato a mantenere il integrità del suo prodotto originale. Nonostante la domanda internazionale, l'azienda deve ancora espandere la distribuzione oltre Dubai, avvisando i clienti di stare attenti ai rivenditori non autorizzati.
Ciò non ha impedito che in tutto il mondo emergano versioni imitatrici. I cioccolatieri negli Stati Uniti e in Europa hanno tentato di replicare la leccornia virale, alcuni arrivando persino a commercializzarla con lo stesso nome. Sebbene queste alternative possano imitarne l'aspetto, Sarah Hamouda insiste sul fatto che nulla è paragonabile all'originale.